Questo sito utilizza cookie. Proseguendo la navigazione si acconsente al loro impiego in conformitą alla nostra Cookie Policy.
Informativa estesa         

Persone con disabilitą

A cura di Ledha

Archivio appuntamenti

Milano - 13/03/2020

Palazzo Pirelli - piazza Duca d'Aosta 3

Salute mentale e persone affette da disturbo psichico autori di reato

Durante l'incontro verrą presentato il protocollo operativo in tema di misure di sicurezza psichiatriche per il distretto di Milano. Inizio del convegno alle ore 8.30

L'ospedale Niguarda e Regione Lombardia promuovono il convegno "Salute mentale e persone affette da disturbo psichico autori di reato" durante il quale verrà presentato il protocollo operativo in tema di misure di sicurezza psichiatriche per il distretto di Milano. Appuntamento venerdì 13 Marzo 2020 presso Palazzo Pirelli, Auditorium Giorgio Gaber, Piazza Duca d'Aosta 3, Milano a partire dal ore 8.30.


Le iscrizioni sono aperte accedendo al sito: www.ospedaleniguarda.it > “Formazione”> ECM Program.
Per ogni informazione è possibile contattare la Segreteria Organizzativa al numero 02-64442132 / 2512 oppure scrivere all’indirizzo mail: alessandra.molluso@ospedaleniguarda.it

Il programma

La legge 81/2014 relativa alle disposizioni per il superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG) ha posto al centro del percorso di superamento degli OPG e al centro del nuovo sistema di assistenza i Dipartimenti di Salute Mentale e Dipendenze, divenuti titolari dei programmi terapeutici riabilitativi allo scopo di attuare i trattamenti in contesti territoriali e residenziali. Le Residenze per l’applicazione delle misure di sicurezza (REMS) sono identificate soltanto come un elemento del complesso sistema di cura e riabilitazione dei pazienti psichiatrici autori di reato. L’internamento in REMS ha assunto non solo il carattere dell’eccezionalità, ma anche della transitorietà: il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze territorialmente competente infatti, per ogni internato deve predisporre, entro tempi stringenti, un progetto terapeutico riabilitativo individualizzato, poi inviato al giudice competente, in modo da rendere residuale e transitorio il ricovero in struttura. Le disposizioni recate dalla Legge hanno dunque stabilito i principi della priorità della cura sanitaria, della territorialità, che stabilisce che la presa in carica dei servizi di salute mentale deve essere effettuata presso il territorio di residenza o comunque di provenienza dell’interessato, la centralità del progetto terapeutico individualizzato, il ricovero in REMS come uno strumento di “extrema ratio”, solo là dove le misure di sicurezza non detentive non siano assolutamente praticabili.

Dall’esigenza di rispettare tali principi discende l’importanza di una piena integrazione tra i servizi di salute mentale sul territorio e l’ordine giudiziario. E’cruciale, infatti, che i rapporti di conoscenza dell’offerta terapeutica e riabilitativa sul territorio (che insiste sui singoli distretti di Corte di Appello e sui relativi Uffici giudiziari ad essi afferenti) siano saldi e costantemente aggiornati.

In tale prospettiva, Regione Lombardia, i Dipartimenti di Salute Mentale e Dipendenze dell’ambito territoriale corrispondente alla Corte di Appello di Milano, la Corte di Appello di Milano, il tribunale di Sorveglianza ecc (da precisare) hanno dato vita ad un gruppo di lavoro che ha predisposto il “Protocollo operativo in tema di misure di sicurezza psichiatriche per il Distretto di Milano” che rappresenta uno strumento di lavoro che ha l’obiettivo di integrare il procedimento giudiziario in ciascuna delle sue fasi con le esigenze e le opportunità offerte dai modelli di assistenza sanitaria presenti sul territorio.

Il Convegno intende presentare il Protocollo operativo, discutere gli aspetti necessari alla sua piena applicazione, ed evidenziare le problematiche da superare per un miglioramento della collaborazione tra tutti gli attori coinvolti nel sistema di assistenza da dedicare alla persona affetta da patologia psichiatrica che abbia incrociato il suo percorso con l’ambito penale.

Condividi: Facebook Linkedin Twitter email Stampa