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Persone con disabilitą

A cura di Ledha

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24 Settembre 2020

Legge 112: punto di svolta verso un nuovo modello di welfare

di Giovanni Merlo

Metter su casa” sarą da oggi meno difficile per le persone adulte con disabilitą che vivono in Lombardia. La DGR n. 3404 apre nuove opportunitą per chi voglia impegnarsi a sostenere i percorsi di emancipazione delle persone con disabilitą

"Metter su casa” sarà da oggi meno difficile per le persone adulte con disabilità che vivono in Lombardia. La DGR n. 3404, approvata il 20 luglio, apre infatti nuove opportunità per chi voglia impegnarsi a sostenere i percorsi di emancipazione delle persone con disabilità. Si tratta dell’atto con cui viene approvato il Programma operativo regionale per la realizzazione degli interventi previsto dalla Legge 112/2016, purtroppo conosciuta come “Dopo di noi”.

Proprio il superamento della logica del “Dopo di noi” potrebbe essere il filo conduttore per leggere e interpretare questo nuovo Piano regionale.

Novità … in vista?
Sin dalle premesse, infatti l’attenzione viene posta a favorire il distacco delle persone con disabilità dai nuclei familiari di origine o dai servizi residenziali. Una netta presa di distanza dall’imperante modello di welfare familistico: fino ad ora, tutti gli interventi di welfare sociale sono finalizzati al “mantenimento della persona con disabilità presso il domicilio” che in genere, però, coincide con quello dei suoi genitori. Notevole anche l’intenzione, più volte riproposta, di favorire l’uscita delle persone con disabilità dai servizi residenziali, in genera considerati invece come “ricoveri” permanenti e definitivi.

Il nuovo programma regionale, in coerenza con la Legge 112/16, offre diverse possibilità ma non garantisce un accesso automatico a benefici o prestazioni. Per poter approfittare di questa occasione le persone, le famiglie e i territori (Comuni, associazioni, enti gestori, …) devono assumere l’iniziativa e attivarsi: presentare domande, esprimere aspettative e preferenze, elaborare progetti. Questa è del resto, la lezione che il Piano assume dal primo biennio di applicazione della Legge 112/16: le migliori iniziative e il miglior utilizzo delle risorse sono avvenuti laddove si sono create le condizioni di massima partecipazione e attivazione delle persone.

Per questo motivo, il programma prevede che la sua attuazione sia accompagnata da specifiche iniziative di sensibilizzazione, informazione e formazione destinate a persone con disabilità, familiari e operatori. Ma non è certo l’unico aspetto rilevante di questo Programma.

Puoi continuare a leggere l'articolo "Legge 112: punto di svolta verso un nuovo modello di welfare" sul sito internet di Lombardia Sociale su cui l'articolo è stato originariamente pubblicato il 31 luglio 2020.

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