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Persone con disabilitā

A cura di Ledha

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14 Marzo 2025

Mantenere le promesse: accelerare il cambiamento

di Gruppo donne FISH

Pubblichiamo il documento presentato durante il webinar "Donne e ragazze con disabilitā:
tra diritti negati, salute e violenza di genere" che si č svolto in occasione della Giornata internazionale per i diritti delle donne

Le donne con disabilità, pur rappresentando una delle categorie più vulnerabili, sono contemporaneamente invisibilizzate nell’agenda politica nazionale. Nell’intersezione tra genere e disabilità, le donne con disabilità subiscono numerose discriminazioni per ciò che riguarda le minori opportunità di accesso all’istruzione, al lavoro, al benessere, alla salute e alla partecipazione politica.

Sottoscrivendo la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, la Convenzione contro le discriminazioni nei confronti delle donne, la Convenzione di Istanbul e l’Agenda per lo sviluppo sostenibile 2030 i vari Governi si sono impegnati a non lasciare indietro nessuna e a riconoscere i bisogni delle donne con disabilità di fronte alla sovrapposizione di varie forme di discriminazione.

Nella precedente legislatura, per affrontare le barriere sistemiche che ancora limitano i loro diritti e la loro autodeterminazione, era stato istituito, presso l’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, un gruppo di lavoro specifico dedicato al tema delle discriminazioni multiple delle donne con disabilità con il compito di elaborare linee di intervento da inserire nel relativo Piano d’azione dell’Osservatorio.

L’attuale ministero delle Disabilità, nel settembre 2023, ha riorganizzato l’Osservatorio in cinque gruppi di lavoro tematici, per sviluppare strategie e proposte operative, tra cui la stesura del nuovo Piano Nazionale sulla disabilità, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità: accessibilità universale, progetto di vita, istruzione università formazione, lavoro, benessere e salute.

L’assenza di un apposito gruppo di lavoro dedicato alle donne con disabilità ha suscitato la richiesta da parte delle associazioni rappresentative delle persone con disabilità di dedicare attenzione almeno alla questione della violenza di genere, fenomeno ampio e diffuso, considerato che le donne con disabilità sono esposte ad un rischio molto più elevato di subire violenza fisica, psicologica, economica, sessuale e simbolica rispetto alle donne non disabili.

Nel novembre 2023, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, alla presenza della ministra per le disabilità, Alessandra Locatelli, che presiede l’Osservatorio, e della ministra per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Roccella è stato costituito un provvisorio Gruppo di lavoro sulla questione della violenza contro le donne con disabilità composto da rappresentanti individuati da amministrazioni, enti, associazioni che partecipano ai lavori dell’Osservatorio.

Il gruppo, durante i sei incontri programmati dal 23 aprile al 9 luglio 2024, ha preparato un documento, strutturato sulla base delle linee di intervento stabilite: accessibilità della comunicazione e dell’informazione; standard minimi dei Centri antiviolenza (CAV) e delle case rifugio; linee guida sulla violenza di genere e formazione degli operatori e operatrici. Tale contributo è stato inoltrato all’Osservatorio sul fenomeno della violenza nei confronti delle donne e sulla violenza domestica per avviare una sinergica collaborazione tra i due Osservatori anche in previsione della redazione del nuovo “Piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne”.

Finora i vari governi hanno fatto poco o nulla per affrontare in modo serio e strutturato la violenza di genere contro le donne con disabilità. Nonostante i numerosi appelli delle associazioni e degli organismi internazionali, le politiche pubbliche sono rimaste largamente inadeguate e frammentarie. Senza dati disaggregati e standardizzati, cioè, dettagliati, e studi specifici sulla violenza contro le donne con disabilità, il fenomeno resta invisibile e sottovalutato rendendo difficile elaborare politiche mirate.

I centri antiviolenza, le case rifugio e i servizi di supporto raramente sono accessibili a livello fisico, sensoriale e comunicativo e quindi, molte donne con disabilità vittime di violenza, non riescono neanche a chiedere aiuto. Le forze dell’ordine, il personale sanitario, i magistrati e gli assistenti sociali non ricevono una formazione adeguata sulla violenza di genere intersezionata dalla disabilità, portando a casi di sottovalutazione e mancata tutela. La dipendenza economica e sociale delle donne con disabilità da familiari o caregiver spesso le espone a forme di violenza specifiche, ma i governi non hanno mai promosso seriamente politiche di emancipazione attraverso il lavoro, l’educazione-formazione e la partecipazione.

Un altro aspetto gravemente trascurato dalle politiche governative riguarda l’accesso ai servizi di salute sessuale e riproduttiva per le donne con disabilità. Questi servizi sono spesso inaccessibili, insufficienti o basati su pregiudizi negando di fatto alle donne con disabilità il diritto all’autodeterminazione sui propri corpi e sulle proprie scelte. La scarsa rappresentazione politica e il mancato coinvolgimento delle donne con disabilità nei processi decisionali fa sì che le loro esigenze vengano ignorate nella legislazione e nei programmi pubblici.

È ora necessario che il governo attui misure concrete per:

Continuare a ignorare questa realtà significa perpetuare una discriminazione sistemica e lasciare che la violenza continui indisturbata. Lotta alla violenza significa rimuovere le barriere materiali, culturali e istituzionali che mantengono le donne con disabilità in una condizione di maggiore vulnerabilità. Un impegno integrato tra istituzioni, società civile e comunità è essenziale per un cambiamento reale.

È giunto il tempo che il governo smetta di fare promesse vuote e inizi ad agire con serietà, determinazione e responsabilità istituzionale.

Il Gruppo donne FISH

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