Voce alle persone

Mi ha fatto piacere incontrare un ragionato consenso (dopo una discussione assai partecipata e vivace) attorno alla proposta di chiamare "Persone con disabilità" il nuovo sito promosso e realizzato da Ledha. Devo dire che per me è stato facile e quasi scontato puntare a valorizzare quella definizione nuova e internazionale ("persons with disabilities" è infatti la definizione delle Nazioni Unite, nata per volontà delle associazioni di tutto il mondo). Una proposta che vuole anche aiutare tutti noi, e chi navigherà nelle nostre pagine, a non utilizzare più sinonimi che non sono sinonimi, parole che sono superate non solo perché logorate dal tempo (penso in particolare a "portatori di handicap"), ma anche perché fuorvianti e cariche di pre-giudizio (l'enfasi recente sul buonista "diversamente abili"). Sono convinto infatti che con questa scelta sottolineiamo ancora una volta la nostra adesione ai principi e al linguaggio della Convenzione Onu, e ribadiamo l'importanza delle "persone", rispetto alle singole disabilità. Quelle persone che ovviamente stanno a cuore ai familiari, che sono uniche, irripetibili e importanti. Il nostro deve e può essere il luogo delle buone notizie e delle buone battaglie che faremo tutti insieme, qui in Lombardia, ma che ovviamente hanno una valenza territoriale e di contenuti ben più ampia. Il dominio entra facilmente nei motori di ricerca e consente a chiunque digiti "disabilità" o "persone con disabilità" di incontrarci immediatamente. Puntiamo dunque anche ad un aumento dei contatti rispetto al superato concetto di handicap. Una scelta che si colloca avanti, nel tempo e nella sostanza. Dipenderà da tutti noi, e principalmente dagli utenti, mantenere alta e costante la tensione ideale e informativa alla base del nostro lavoro di Ledha. L'ambizione è alta, ma la qualità del lavoro svolto in questi anni da tutti gli operatori di Ledha e dalle associazioni, e dai collaboratori, mi rende sicuro del successo.
Franco Bomprezzi - portavoce LEDHA