La Goccia che fa traboccare il vaso: Adesso basta!!!!
Fulvio Santagostini, Presidente LEDHA, si esprime in merito alla manovra finanziaria indetta “Contro i falsi invalidi” indetta dal Ministro dell’Economia Giulio Tremonti
Potremmo utilizzare le parole scritte con una "educata rabbia" da Franco Bomprezzi sul suo Blog di Vita:
"...Mi fermo qui perché la mia indignazione è a livelli altissimi, e il mio scoraggiamento si muove in proporzione. Ormai è tutto chiaro: il pregiudizio culturale di un economista del tutto ignorante sul tema dell'invalidità e delle leggi vigenti sta smantellando una delle poche zone condivise di tutela delle fasce deboli della popolazione. E lo fa nel silenzio assordante dei media. E lo fa anzi con il consenso dei giornalisti economici altrettanto ignoranti e conniventi.
E tutto questo avviene in un Paese civile che ha da poco approvato la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità..."
O potremmo riferirci al botta e risposta virtuale Tra il Ministro Tremonti e la FISH (Federazione Italiana Superamento Handicap) pubblicato su www.superando.it.
Ma ritengo che questa sia la famosa "goccia che fa traboccare il vaso" e che sia venuto il momento per le Associazioni di rivendicare il proprio ruolo "politico" e non partitico di tutela dei diritti e difesa della dignità delle persone con disabilità e delle loro famiglie.
Non è una questione di destra o sinistra, di governo Berlusconi o di Governo Prodi, è una questione di serietà, competenza e conoscenza di quello che significa essere una persona con disabilità e di cosa significa vivere con essa nel contesto sociale del nostro Paese.
E in nome di questo ruolo credo che sia giunto il momento per LEDHA di dire BASTA!!!
Basta alla vergognosa e ipocrita campagna di disinformazione sui falsi invalidi orchestrata ad arte per preparare il terreno alla manovra finanziaria.
Basta alle mancate e finte promesse (dove è finito l'Osservatorio Nazionale della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità? dove sono finiti i LEA e i LIVEAS, strumenti necessari per poter definire un quadro di diritti esigibili e un ambito di riferimento strutturale dove eventualmente operare scelte di riequilibrio della spesa socio assistenziale? dove è finita la riforma per l'accertamento dell'invalidità civile, dalle Associazioni più volte invocata?).
Quando in Italia si comincerà a considerare la spesa sociale non come un costo ma come un investimento che porta non solo una maggior qualità della vita complessivo delle nostre comunità ma che può ed è anche fonte di risparmi sui moltissimi sprechi che oggi vengono fatti per il solo fatto che si spende su argomenti di cui non si conoscono i contenuti e di cui, molto spesso, si tiene più conto degli interessi degli erogatori dei servizi che dei diritti e bisogni delle persone con disabilità e delle loro famiglie?
La LEDHA e la FISH, di cui LEDHA è rappresentante in Regione Lombardia, hanno sempre tenuto un atteggiamento laico e rispettoso dei ruoli Istituzionali della politica.
Qualsiasi schieramento politico abbia vinto le elezioni per noi diventa l'interlocutore principale con il quale collaborare per trovare soluzioni possibilmente condivise per la tutela dei diritti dei cittadini con disabilità e le loro famiglie e per garantire loro una qualità della vita dignitosa.
Non ci siamo mai rifiutati di assumerci le nostre responsabilità anche criticando e dicendo No ad alcune rivendicazioni corporative di questa o quella particolare Associazione.
Ma le misure contenute in questa manovra finanziaria (l'aumento all'85% per avere per potersi vedere riconosciuto l'assegno mensile di assistenza) non servono a combattere i "falsi invalidi" ma penalizzano tutte quelle persone con disabilità intellettiva o cognitiva (ad es. moltissime persone con sindrome di Down) che non hanno una disabilità così grave da poter avere il 100% di invalidità ma hanno una disabilità sufficientemente grave de essere esclusi dal mondo del lavoro
Ma a fronte di tutta questa insipienza e di fronte alle affermazioni del Ministro dell'economia Giulio Tremonti:
"...Questo è un Paese che ha 2 milioni e 7 di invalidi. Su 60 milioni di abitanti, escludendo i giovani e le persone che per definizione non sono così invalidi (salvo incidenti). 2.7 milioni di invalidi pone la questione se un Paese così può essere ancora competitivo... e un punto di Pil ogni anno vanno agli invalidi..."
L'unica risposta che possiamo liberamente ed onestamente dare è: V E R G O G N A!!!
Fulvio Santagostini
Presidente LEDHA