Mediateca LEDHA
Una brillante trentenne
Così è la Mediateca LEDHA, così provo ad immaginarla. Per la verità ha qualche anno in più, ma li porta bene, mantenendo uno sguardo attento e curioso su quello che si muove attorno a lei, ovvero il mondo del cinema e del documentario. E da un anno a questa parte guarda anche al mondo dell'editoria, in particolare per quanto riguarda la narrativa. Già, perché dal gennaio dello scorso anno è stata ufficialmente aperta la sezione libri della Mediateca, acquisendo in prima battuta almeno 100 titoli e continuando costantemente la ricerca di nuovi testi e nuovi autori.
Questa novità contribuisce a mantenere vivo l'interesse per il servizio, per chi ne fruisce ma anche per chi lo gestisce e deve attivare ricerche sempre stimolanti sostenute anche dall'immenso bacino di informazioni che fornisce la rete, quindi Internet.
Proprio da Internet giunge un altro aspetto "nuovo" legato alla Mediateca. Da 3 anni infatti esiste una pagina Facebook che quotidianamente viene aggiornata con informazioni, notizie e curiosità su tutto ciò che concerne le produzioni video e i libri sulla disabilità. La versatilità dello strumento permette di inserire video, link a siti tematici, foto, appuntamenti e commenti. Ovviamente permette anche la possibilità di interagire con gli iscritti alla pagina, questo permette un ulteriore arricchimento.
L'obbiettivo è quello di continuare a crescere, poter raccogliere sempre più materiale e renderlo fruibile al maggior numero di utenti. Perché questa è la finalità da sempre della Mediateca, valorizzare uno strumento straordinario di comunicazione come il video, sia sotto forma di documentario che di film, per raccontare storie che aiutino a capire e raccontare questo spaccato di mondo, emozionando e denunciando, sensibilizzando e anche divertendo.
Fortunatamente la cinematografia, sia quella delle grosse case di produzione sia quella indipendente, continua a proporre titoli interessanti a dimostrazione che le storie che raccontano la disabilità e le sue connessioni con la società rimangono un argomento stimolante e creativo. Dunque in questi ultimi anni abbiamo avuto casi clamorosi come "Quasi amici" o anche "Si può fare", per non citare "Avatar" addirittura. Ma anche splendidi documentari come "Body and soul", sul pianista Michel Petrucciani o l'italiano "Con le ruote per terra", il racconto sulla squadra italiana juniores di Basket in carrozzina ai Campionati europei.
Grazie a questo continuo aggiornamento e soprattutto al nostro archivio che, nonostante l'epoca in cui viviamo in cui tutto sembra raggiungibile e "scaricabile", rimane un inestimabile tesoretto, l'attività della Mediateca continua anche sul fronte della formazione. Direttamente, proponendo percorsi formativi costruiti sulle immagini o attraverso la consulenza e la collaborazione con scuole o agenzie formative. Inoltre, pur non possedendo come un tempo i diritti dei film custoditi nell'archivio, rimaniamo partner ideale per chi organizza rassegne e festival.