Continuiamo a lavorare per l'accessibilità
Il premio europeo "City Access award" sia il punto di partenza per migliorare Milano. Alle Istituzioni chiediamo di proseguire con il lavoro svolto fin'ora.
Abbiamo accolto con gioia (e un pizzico di orgoglio) la decisione della Commissione Europea di assegnare alla città di Milano il premio “City Access award 2016”. Negli ultimi anni - su spinta e ispirazione di Franco Bomprezzi - Ledha e Ledha Milano hanno lavorato a stretto contatto con le istituzioni per rendere Milano sempre più accessibile per le persone con disabilità.
Occorre innanzitutto chiarire un punto. Il riconoscimento europeo non “certifica” la piena accessibilità di Milano. Ma premia gli sforzi fatti dalla città nel corso degli ultimi 12 mesi. Tra i tanti elementi positivi di questo ultimo anno, crediamo sia importante soprattutto sottolineare il metodo di lavoro adottato all’interno del Tavolo disabilità del Comune di Milano, sia all’interno della Task force per Expo e grazie anche all'impegno di Regione Lombardia. Una modalità operativa che ha permesso di ottimizzare le poche risorse a disposizione per ottenere, in tempi relativamente brevi, alcuni risultati concreti. Come i “Dieci percorsi accessibili” segnalati sul sito Expofacile.it
Tuttavia, siamo convinti che questo premio non sia un traguardo raggiunto. Ma un primo (importante) punto fermo da cui partire per migliorare ulteriormente l’accessibilità di Milano. I lavori della Task force, ad esempio, non si sono affatto interrotti. Come rappresentanti delle associazioni delle persone con disabilità ci stiamo incontrando con i tecnici del Comune di Milano per pianificare i prossimi interventi.
Sappiamo che c’è ancora molta strada da fare e che i fronti aperti sono tanti. Dai tram non accessibili, alle barriere architettoniche lungo i marciapiedi, dal fondo stradale dissestato alla presenza di gradini davanti ai negozi. Noi - come associazione impegnata per la tutela dei diritti delle persone con disabilità - continueremo a fare la nostra parte.
A tutte le Istituzioni lombarde chiediamo che continui la proficua collaborazione che ha permesso di rendere Expo un evento pienamente accessibile. Chiediamo che vengano destinati fondi adeguati ai progetti di abbattimento delle barriere architettoniche e all’ammodernamento dei mezzi di trasporto.
Alla prossima Giunta e al prossimo sindaco del Comune di Milano - a prescindere da chi sarà il vincitore delle prossime elezioni - chiediamo di tenere presente il lavoro svolto finora e di proseguirlo. Sia all’interno della cerchia urbana, sia nell’ambito della Città Metropolitana. Oggi più che mai è importante iniziare a ragionare per realizzare percorsi accessibili per chi abita fuori Milano ma ha esigenza di raggiungere il centro cittadino. Un primo nodo è dato dalle stazioni della metropolitana: troppe sono ancora inaccessibili.
Marco Rasconi, presidente Ledha Milano