"L'Europa faccia di più per ridurre la povertà tra le persone con disabilità
Il 28% delle persone con disabilità che vivono nel Vecchio continente è povero o a rischio povertà. E dal 2010 la situazione è peggiorata in 11 Paesi. La denuncia dell'EDF
A Luminita, una donna romena, è stato negato il diritto all'istruzione e, quando ha lavorato, non ha ricevuto lo stipendio. Sven è svedese e vive nella paura di perdere il servizio di assistenza ed essere costretto così a vivere in una servizio istituzionale. Le famiglia di Maria e Joncour (rispettivamente in Italia e in Francia) vivono in condizioni precarie dal momento che lo Stato non paga l'assistente personale. Matthieu è stato espulso dal Regno Unito e rimandato in Francia perché considerato un "peso eccessivo".
Questi esempi mostrano in che modo l'Unione Europea abbia fallito nel suo obiettivo di ridurre la povertà delle persone con disabilità: il 28,7% delle persone con disabilità che vive in Europa (più di uno su quattro) è povero o a rischio di impoverimento. La situazione è addirittura peggiorata dal 2010, in 11 Paesi: Estonia, Lussemburgo, Germania, Svezia, Irlanda, Repubblica Ceca, Lituania, Italia, Olanda, Malta e Spagna.
In tutti i Paesi europei, le persone con disabilità hanno maggiori probabilità di essere povere e di essere disoccupate rispetto alle persone senza disabilità. Non solo le persone con disabilità sono più povere, ma devono anche affrontare costi aggiuntivi per vivere in una società che non è adatta a loro: un costo che è pari a 23mila euro l'anno in Svezia o 14.500 euro in Belgio. La situazione è persino peggiore per chi vive nelle aree rurali, per le donne, per i giovani, per coloro che appartengono a una minoranza etnica o ad altri gruppi soggetti a discriminazioni
Questi sono solo alcuni esempi del nostro report sui Diritti umani in Europa che verrà reso pubblico a breve. La nostra relazione evidenza come i Paesi europei non siano riusciti a garantire un'adeguata protezione e sostegno alle persone con disabilità, soprattutto a seguito della crisi finanziaria.
Questo è il motivo per cui oggi, in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, lanciamo all'Unione europea, ai governi dei Paesi dell'Unione e alle autorità locali un forte appello per implementare misure che contrastino la povertà delle persone con disabilità, tra cui:
- Stabilire criteri uniformi per la valutazione della disabilità. Tutti i paesi dell'Unione europea dovrebbero seguire un approccio che tenga conto di una combinazione di considerazioni funzionali, sociali e ambientali. Il riconoscimento della disabilità dovrebbe essere armonizzato e riconosciuto in tutta l'UE, in modo che le persone con disabilità non debbano sottoporsi a valutazioni ogni volta che si trasferiscono in un altro Paese.
- Bloccare la "trappola dei benefici". Non cercare di spingere le persone con disabilità ad entrare nel mondo del lavoro riducendo l'assegno di invalidità. I governi devono assicurarsi che le prestazioni di invalidità forniscano un reddito stabile e che permetta condizioni di vita dignitose. Devono inoltre assicurarsi che le prestazioni tengano conto dei costi aggiuntivi sostenuti dalle persone con disabilità. Inoltre le prestazioni non devono essere tagliate o interrotte quando una persona con disabilità inizia a lavorare.
- Investire in accessibilità, sostegno e servizi. Garantire soluzioni abitative che permettano alle persone con disabilità di vivere nella comunità di appartenenza. Investire fondi comunitari e nazionali nell'accessibilità dei servizi tradizionali per ridurre al minimo i costi legati alla disabilità. Investire in servizi di sostegno, compresi gli alloggi e i sistemi di sostegno alla vita, i sistemi di sostegno alla salute e alla salute mentale e il sostegno all'occupazione.
Invitiamo l'UE e i suoi Stati membri a onorare gli impegni assunti nei confronti della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e a garantire che tutte le persone con disabilità siano in grado di vivere con dignità nella comunità, con pari accesso e pari diritti.
The European Disability Forum è un'organizzazione ombrello di persone con disabilità che difende gli interessi di 100 milioni di cittadini europei con disabilità. EDF è una piattaforma unica che riunisce le organizzazioni rappresentative delle persone con disabilità di tutta Europa. È gestita da persone con disabilità e dalle loro famiglie. EDF è una voce forte e unita delle persone con disabilità in Europa.